Artaserse, Torino, Reale, 1757

 SCENA XV
 
 ARTABANO
 
 ARTABANO
 Son pur solo una volta e dall'affanno
 respiro in libertà. Quasi mi persi
1170nel sentirmi d'Arbace
 giudice nominar; ma superato
 non si pensi al periglio.
 Salvai me stesso, or si difenda il figlio.
 
    Così stupisce e cade
1175pallido e smorto in viso
 al fulmine improvviso
 l'attonito pastor.
 
    Ma quando poi s'avvede
 del vano suo spavento,
1180sorge, respira e riede
 a numerar l'armento
 disperso dal timor.
 
 Fine dell’atto secondo