Artaserse, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA X
 
 SEMIRA e detti
 
 SEMIRA
 Artaserse, respira.
 ARTASERSE
 Qual mai ragion, Semira,
 in sì lieto sembiante a noi ti guida?
 SEMIRA
375Dario non è di Serse il parricida.
 MANDANE
 Che sento!
 ARTASERSE
                       E donde il sai?
 SEMIRA
                                                    Certo è l'arresto
 dell'indegno uccisor. Presso alle mura
 del giardino real fra le tue squadre
 rimase prigionier. Reo lo scoperse
380la fuga, il loco, il ragionar confuso,
 il pallido sembiante
 e 'l suo ferro di sangue ancor fumante.
 ARTABANO
 Ma il nome?
 SEMIRA
                          Ognun lo tace,
 abbassa ognuno a mie richieste il ciglio.
 MANDANE
385(Ah forse è Arbace!)
 ARTABANO
                                        (È prigioniero il figlio!)
 ARTASERSE
 Dunque un empio son io? Dunque Artaserse
 salir dovrà sul trono
 d'un innocente sangue ancora immondo,
 orribile alla Persia, in odio al mondo!
 SEMIRA
390Forse Dario morì?
 ARTASERSE
                                     Morì, Semira.
 Lo scellerato cenno
 uscì da' labbri miei. Finch'io respiri,
 più pace non avrò. Del mio rimorso
 la voce ognor mi sonerà nel core.
395Vedrò del genitore,
 del germano vedrò l'ombre sdegnate
 i miei torbidi giorni, i sonni miei
 funestar minacciando, e l'inquiete
 furie vendicatrici in ogni loco
400agitarmi sugli occhi,
 in pena, oh dio! della fraterna offesa,
 la nera face in Flegetonte accesa.
 MANDANE
 Troppo eccede, Artaserse, il tuo dolore;
 l'involontario errore
405o non è colpa o è lieve.
 SEMIRA
                                           Abbia il tuo sdegno
 un oggetto più giusto; in faccia al mondo
 giustifica te stesso
 colla strage del reo.
 ARTASERSE
                                      Dov'è l'indegno?
 Conducetelo a me.
 ARTABANO
                                     Del prigioniero
410vado l'arrivo ad affrettar. (In atto di partire)
 ARTASERSE
                                                 T'arresta;
 Artabano, Semira,
 Mandane, per pietà nessun mi lasci,
 assistetemi adesso; adesso intorno
 tutti vorrei gli amici. Il caro Arbace,
415Artabano, dov'è? Quest'è l'amore
 che mi giurò fin dalla cuna? Ei solo
 m'abbandona così?
 MANDANE
                                      Non sai ch'escluso
 fu dalla reggia in pena
 del richiesto imeneo?
 ARTASERSE
420Venga Arbace, io l'assolvo.