Il Demetrio, Vienna, van Ghelen, 1731

 SCENA II
 
 CLEONICE e poi BARSENE
 
 CLEONICE
105Alceste, amato Alceste
 dove sei? Non m'ascolti? Invan ti chiamo,
 t'attendo invan. Barsene, (A Barsene che sopragiunge)
 qualche lieta novella
 mi rechi forse? Il mio diletto Alceste
110forse tornò?
 BARSENE
                         Volesse il cielo. Io vengo
 regina ad affrettarti. Il popol tutto
 per la tardanza tua mormora e freme.
 Non puoi senza periglio
 più differir.
 CLEONICE
                         Misera me. Si vada (In atto di partire e poi si ferma)
115dunque a sceglier lo sposo. Oh dio Barsene
 manca il corraggio. Io sento
 che alla ragion contrasta
 dubbio il cor, pigro il piè. Chi mai si vide
 più afflitta, più confusa,
120più agitata di me! (Si getta a sedere)
 BARSENE
                                     Qual arte è questa
 di tormentar te stessa, ove non sono
 figurando sventure?
 CLEONICE
                                        E figurato
 fors'è il dover che mi costringe a farmi
 serva fino alla morte a chi non amo?
125A chi forse chiedendo
 con finto amor della mia destra il dono
 si duol che compra a caro prezzo il trono?
 BARSENE
 È ver. Ma il sacro nodo,
 i reciprochi pegni
130del talamo fecondo, il tempo e l'uso
 di due sposi discordi
 il genio avverso a poco a poco in seno
 cangia in amore o in amicizia almeno.
 CLEONICE
 E se tornando Alceste
135mi ritrovasse ad altro sposo in braccio,
 che sarebbe di lui,
 che sarebbe di me? Tremo in pensarlo.
 Qual pentimento avrei
 dell'incostanza mia! Qual egli avrebbe
140intolerabil pena
 di trovarmi infedele!
 Le sue giuste querele,
 le smanie sue, le gelosie, gli affanni,
 ogni pensier sepolto,
145tutto il suo cor gli leggerei nel volto.
 BARSENE
 Come sperar ch'ei torni. Omai trascorsa
 è un'intera stagion da che trafitto
 fra le cretensi squadre
 cadde il tuo genitor. Sai che al suo fianco
150sempre Alceste pugnò né più novella
 di lui s'intese. O di catene è cinto
 o sommerso è fra l'onde o in guerra estinto.
 CLEONICE
 No. Mel predice il core. Alceste vive,
 Alceste tornerà.
 BARSENE
                                Quando ritorni
155più infelice sarai. Se a lui ti doni
 di cento oltraggi il merto. E se l'escludi
 presente al duro caso
 uccidi Alceste. Onde il di lui ritorno
 t'esporrebbe al cimento
160d'esser crudele ad uno o ingiusta a cento.
 CLEONICE
 Ritorni e a lui vicina
 qualche via troverò...