Il Demetrio, Vienna, van Ghelen, 1731

 SCENA VIII
 
 FENICIO, OLINTO e BARSENE
 
 OLINTO
 Signor, di Cleonice
925non vidi mai più stravagante ingegno!
 Odia in un punto ed ama,
 or Alceste domanda, or lo ricusa
 e delle sue follie poi gli altri accusa.
 FENICIO
 Così la tua sovrana
930temerario rispetti? Impara almeno
 a tacere una volta. Ah ch'io dispero
 di poterlo emendar.
 BARSENE
                                       Matura il senno
 al crescer dell'etade. Olinto ancora
 degli anni è su l'april.
 FENICIO
                                          Barsene anch'io
935scorsi l'april degli anni. E folto e biondo
 fu questo crin ch'ora è canuto e raro.
 E allora, o età felice!
 non con tanto disprezzo
 al consiglio de' saggi
940la stolta gioventù porgea l'orecchia.
 Declina il mondo e peggiorando invecchia. (Parte)