Il Demetrio, Madrid, Mojados, 1751

 SCENA II
 
 CLEONICE e poi BARSENE
 
 CLEONICE
 Alceste, amato Alceste
100dove sei? Non m'ascolti? Invan ti chiamo,
 t'attendo invan. Barsene (A Barsene che sopraggiunge)
 qualche lieta novella
 mi rechi forse? Il mio diletto Alceste
 forse tornò?
 BARSENE
                         Volesse il cielo. Io vengo
105regina ad affrettarti. Il popol tutto
 per la tardanza tua mormora e freme.
 Non puoi senza periglio
 più differir.
 CLEONICE
                         Misera me. Si vada (In atto di partire e poi si ferma)
 dunque a sceglier lo sposo. Oh dio, Barsene,
110manca il coraggio. Io sento
 che alla ragion contrasta
 dubbio il cor, pigro il piè. Chi mai si vide
 più afflitta, più confusa,
 più agitata di me? (Si getta a sedere)
 BARSENE
                                      Qual arte è questa
115di tormentar te stessa, ove non sono
 figurando sventure?
 CLEONICE
                                        E figurato
 forse è il dover che mi costringe a farmi
 serva fino alla morte a chi non amo?
 A chi forse chiedendo
120con finto amor della mia destra il dono
 si duol che compra a caro prezzo il trono?
 BARSENE
 È ver. Ma il sacro nodo,
 i reciprochi pegni
 del talamo fecondo, il tempo e l'uso
125di due sposi discordi
 il genio avverso a poco a poco in seno
 cangia in amore o in amicizia almeno.
 CLEONICE
 E se tornando Alceste
 mi ritrovasse ad altro sposo in braccio,
130che sarebbe di lui,
 che sarebbe di me? Tremo in pensarlo.
 Qual pentimento avrei
 dell'incostanza mia? Qual egli avrebbe
 intollerabil pena
135di trovarmi infedele!
 Le sue giuste querele,
 le smanie sue, le gelosie, gli affanni,
 ogni pensier sepolto,
 tutto il suo cor gli leggerei nel volto.
 BARSENE
140Come sperar ch'ei torni? Omai trascorsa
 è un'intera stagion da che trafitto
 fra le cretensi squadre
 cadde il tuo genitor. Sai che al suo fianco
 sempre Alceste pugnò né più novella
145di lui s'intese. O di catene è cinto
 o sommerso è fra l'onde o in guerra estinto.
 CLEONICE
 No. Mel predice il core; Alceste vive,
 Alceste tornerà.
 BARSENE
                                Quando ritorni
 più infelice sarai. Se a lui ti doni
150di cento oltraggi il merto; e se l'escludi
 presente al duro caso
 uccidi Alceste. Onde il di lui ritorno
 t'esporrebbe al cimento
 d'esser crudele ad uno o ingiusta a cento.
 CLEONICE
155Ritorni e a lui vicina
 qualche via troverò...