Il Demetrio, Madrid, Mojados, 1751

 SCENA X
 
 OLINTO e ALCESTE
 
 OLINTO
 Nelle tue scuole il padre
445vuol ch'io virtude apprenda. E ben, Alceste
 comincia ad erudirmi. Ah, renda il cielo
 così l'ingegno mio facile e destro
 che non faccia arrossir sì gran maestro.
 ALCESTE
 Signor, quei detti amari
450soffro solo da te. Senza periglio
 tutto può dir chi di Fenicio è figlio.
 OLINTO
 Io poco saggio invero
 ragionai col mio re. Signor, perdona
 se ofendo in te la maestà del soglio.
 ALCESTE
455Olinto addio. Più cimentar non voglio
 la sofferenza mia. Tu scherzi meco,
 m'insulti, mi deridi
 e del rispetto mio troppo ti fidi. (Parte)