Il Demetrio, Madrid, Mojados, 1751

 SCENA XIII
 
 MITRANE e dette, poi ALCESTE
 
 MITRANE
 Chiede Alceste l'ingresso.
 CLEONICE
                                                 Oh dio, Barsene.
 BARSENE
520Or tempo è di costanza.
 CLEONICE
 Va', non deggio per ora... (A Mitrane)
 MITRANE
                                                 Egli s'avanza. (Parte)
 CLEONICE
 (Resisti anima mia).
 ALCESTE
                                         Senza riguardi
 la mia bella regina
 dappresso vagheggiar posso una volta.
525Posso dirti che sei
 sola de' pensier miei cura gradita,
 il mio ben, la mia gloria e la mia vita.
 CLEONICE
 Deh, non parlar così.
 ALCESTE
                                         Come! Uno sfogo
 de l'amor mio verace,
530che ti piacque altre volte, oggi ti spiace?
 CLEONICE
 (Che pena!)
 ALCESTE
                          Intendo, intendo.
 Bastò la lontananza
 di poche lune a ricoprir di gielo
 di due lustri l'amor.
 CLEONICE
                                       Volesse il cielo.
 ALCESTE
535Volesse il ciel! Qual colpa,
 qual demerito è in me? Guardami, parla.
 CLEONICE
 (Ah non resisto). Addio. (Parte)