Il Demetrio, Madrid, Mojados, 1751

 SCENA IX
 
 BARSENE e FENICIO
 
 BARSENE
 Frena, signor, lo sdegno.
 FENICIO
                                               Ah ch'io dispero
 di poterlo emendar.
 BARSENE
                                       Matura il senno
 col crescer dell'etade. Olinto ancora
 degli anni è su l'april.
 FENICIO
                                          Barsene, anch'io
800scorsi l'april degli anni e folto e biondo
 fu questo crin ch'ora è canuto e raro.
 E allora, o età felice!
 non con tanto disprezzo
 al consiglio de' saggi
805la stolta gioventù porgea l'orecchia,
 declina il mondo e peggiorando invecchia.
 
    Chiaro fiume se gonfia d'umori
 quando il gelo si scioglie in torrenti,
 selve, armenti, capanne, pastori
810porta seco e ritegno non ha.
 
    Egli è vago fra gli argini stretto;
 fuor del letto confonde le sponde
 e superbo fremendo sen va. (Parte)