Il Demetrio, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA XI
 
 Camera con sedie.
 
 CLEONICE e poi MITRANE
 
 CLEONICE
980Eccoti, Cleonice, al duro passo
 di rivedere Alceste
 ma per l'ultima volta. Avrai coraggio
 d'annunciargli tu stessa
 la sentenza crudel, che t'abbandoni,
985che si scordi di te? Quant'era meglio
 non impedir la sua partenza.
 MITRANE
                                                       Alceste,
 regina, è qui che ritornato in vita
 dopo tante vicende
 di rivederti impaziente attende.
 CLEONICE
990(Già mi palpita il cor).
 MITRANE
                                            Fenicio il vide,
 l'assicurò, gli disse
 quanto può nel tuo core. Ei parve allora
 fior che dal gielo oppresso
 risorga al sol. Rasserenò la fronte,
995il pallor colorì, cangiò sembianza.
 Ripieno è di speranza
 e al piacer improvviso
 l'allegrezza e l'amor gli ride in viso.
 CLEONICE
 (E perderlo dovrò?) Parti Mitrane,
1000digli che venga. In queste
 stanze l'attendo.
 MITRANE
                                 O fortunato Alceste. (Parte)
 CLEONICE
 Magnanimi pensieri
 e di gloria e di regno ah dove siete?
 Chi vi fugò? Per mia difesa al fiero
1005turbamento ch'io provo,
 vi ricerco nell'alma e non vi trovo.
 Questo, questo è il momento
 terribile per me. Qual posso in voi
 speranza aver, se intimoriti al solo
1010nome dell'idol mio m'abbandonate?
 Tornate, oh dio tornate.
 Radunatevi tutti intorno al core
 l'ultimo sforzo a sostener d'amore.