Demetrio, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA II
 
 CLEONICE e detti
 
 CLEONICE
 Fermati, Alceste.
 ALCESTE
                                  Oh stelle!
 OLINTO
                                                      (Un altro inciampo
1305ecco alla sua partenza).
 ALCESTE
                                             A che ritorni,
 regina, a rinovar la nostra pena?
 CLEONICE
 Fenicio, Olinto, in libertà lasciate
 me con Alceste.
 OLINTO
                               Il mio dover saria
 coll'amico restar.
 CLEONICE
                                  Tornar potrai
1310per l'ultimo congedo.
 OLINTO
 Tornerò. (Ma ch'ei parta io non lo credo). (Parte)
 FENICIO
 Giungi a tempo, o regina. A caso il cielo
 forse non prolungò la sua dimora.
 Di renderlo felice hai tempo ancora.
 
1315   Pensa che sei crudele,
 se del tuo ben ti privi;
 pensa che in lui tu vivi,
 pensa ch'ei vive in te.
 
    Rammenta il dolce affetto
1320che ti rendea contenta;
 ed il candor rammenta
 della sua bella fé. (Parte)