Demetrio, Torino, Reale, 1757

 LICENZA
 
 Potria d'altero fiume
 il corso trattener, Cesare invitto,
 chi nel giorno, che splende
 chiaro del nome tuo, frenar potesse
1725l'impeto del piacer che sino al trono
 fa sollevar delle tue lodi il suono.
 O non v'è cosa in terra o è questa sola
 difficile ad Augusto; e se non sei
 pietoso a quest'error, tutti siam rei.
1730Sarà muto ogni labbro,
 se vuoi così. Ma non è il labbro solo
 interprete del cor. Qual atto illustre
 di virtù sovrumana offrir potranno
 le scene imitatrici
1735che non chiami ogni sguardo
 a ravvisarne in te l'esempio espresso?
 Ah! Che il silenzio istesso
 de' sensi altrui poco fedel custode
 saprà spiegarsi e diverrà tua lode.
 
1740   Per te con giro eterno
 torni dal Gange fuora
 la fortunata aurora
 di così lieto dì.
 
    Ma quella che ritorna
1745dall'onda sua natia
 sempre più bella sia
 dell'altra che partì.
 
 IL FINE