Demetrio, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA VIII
 
 FENICIO, OLINTO e BARSENE
 
 OLINTO
 Signor, di Cleonice
925non vidi mai più stravagante ingegno.
 Odia in un punto ed ama;
 or Alceste dimanda, or lo ricusa;
 e delle sue follie poi gli altri accusa.
 FENICIO
 Così la tua sovrana,
930temerario, rispetti? Impara almeno
 a tacere una volta. Ah ch'io dispero
 di poterlo emendar!
 BARSENE
                                        Matura il senno
 al crescer dell'etade. Olinto ancora
 degli anni è su l'april.
 FENICIO
                                          Barsene, anch'io
935scorsi l'april degli anni; e folto e biondo
 fu questo crin ch'ora è canuto e raro.
 E allora, oh età felice!
 non con tanto disprezzo
 al consiglio de' saggi
940la stolta gioventù porgea l'orecchia.
 Declina il mondo e peggiorando invecchia. (Parte)