L’Issipile, Vienna, van Ghelen, 1732

 SCENA III
 
 TOANTE con seguito di cavalieri e soldati lenni e dette
 
 TOANTE
 Vieni, o dolce mia cura,
 vieni al paterno sen. Da te lontano
 tutto degli anni miei sentivo il peso;
 e tutto, o figlia, io sento
70or che appresso mi sei (L’abbraccia)
 il peso alleggerir degli anni miei.
 ISSIPILE
 (Mi si divide il cor).
 TOANTE
                                        Perché ritrovo
 Issipile sì mesta?
 Qual mai freddezza è questa
75all'arrivo d'un padre!
 ISSIPILE
                                          Ah tu non sai...
 signor...
 RODOPE
                  Taci. (Piano ad Issipile)
 ISSIPILE
                              (Che pena!)
 EURINOME
                                                       (Ah mi tradisce
 la debolezza sua).
 TOANTE
                                   La mia presenza
 ti funesta così?
 ISSIPILE
                               Non vedi il core,
 perciò... (Eurinome minaccia Issipile che non parli)
 TOANTE
                   Spiegati.
 ISSIPILE
                                      Oh dio. (Eurinome come sopra)
 TOANTE
                                                      Spiegati o figlia.
80Se l'imeneo ti spiace
 del prence di Tessaglia
 che a momenti verrà...
 ISSIPILE
                                            Dal primo istante
 che il vidi, l'adorai.
 TOANTE
                                      Forse in mia vece
 avvezzata a regnar, temi che sia
85termine del tuo regno il mio ritorno?
 T'inganni. Io qui non sono
 più sovrano né re. Punisci, assolvi,
 ordina premi e pene. Altro non bramo
 Issipile adorata
90che viver teco e che morirti accanto. (L’abbraccia)
 ISSIPILE
 Padre non più. (Bacia la destra a Toante e piange)
 TOANTE
                               Ma che vuol dir quel pianto!
 EURINOME
 È necessario effetto
 d'un piacer che improvviso inonda il petto.
 TOANTE
 
    So che riduce a piangere
95l'eccesso d'un piacer;
 ma queste sue mi sembrano
 lagrime di dolor.
 
    E non s'inganna a pieno
 d'un genitor lo sguardo,
100se d'una figlia in seno
 cerca le vie del cor. (Parte)