L’Issipile, Vienna, van Ghelen, 1732

 SCENA IV
 
 ISSIPILE, EURINOME e RODOPE. Issipile s’incamina appresso al padre
 
 EURINOME
 Issipile.
 ISSIPILE
                  Che chiedi?
 EURINOME
                                          Ah se non hai
 a trafigger Toante ardir che basti,
 lasciane il peso a noi.
 ISSIPILE
                                         Perché mi vuoi
105involar questo vanto?
 Fidati pur di me.
 EURINOME
                                   Prometti assai;
 vuoi che di te mi fidi;
 ma in faccia al padre impallidir ti vidi.
 ISSIPILE
 
    Impallidisce in campo
110anche il guerrier feroce
 a quella prima voce
 che all'armi lo destò.
 
    D'ardir non è difetto
 un resto di timore
115che nel fuggir dal petto
 sul volto si fermò. (Parte)