L’Issipile, Vienna, van Ghelen, 1732

 SCENA X
 
 LEARCO solo
 
 LEARCO
 Oh come il ciel seconda
 l'ingegnoso amor mio! Timidi amanti
 imparate da me. Mischiar con arte
 e la frode e l'ardire,
275ottenere, rapire,
 tutto è gloria per noi. Vincasi pure
 per sorte o per ingegno,
 sempre di lode il vincitore è degno.
 
    Ogni amante può dirsi guerriero,
280che diversa da quella di Marte
 non è molto la scuola d'amor.
 
    Quello adopra lusinghe ed inganni;
 questo inventa l'insidie, gli agguati;
 e si scorda gli affanni passati
285l'uno e l'altro quand'è vincitor. (Entra nel bosco)