L’Issipile, Vienna, van Ghelen, 1732

 SCENA XIV
 
 TOANTE solo
 
 TOANTE
 No, restar non vogl'io
 d'Issipile al periglio
 placido spettator. L'amor di padre
 alle tremule membra
770vigore accrescerà. Forte diviene
 ogni timida fiera
 in difesa de' figli. Altrui minaccia,
 depone il suo timore
 e l'istessa viltà cangia in valore.
 
775   Tortora che sorprende
 chi le rapisce il nido
 di quell'ardir s'accende
 che mai non ebbe in sen.
 
    Col rostro e con l'artiglio
780se non difende il figlio,
 l'insidiator molesta
 con le querele almen.
 
 Ballo d’amazzoni lennie disprezzate da guerrieri tessali.
 
 Fine dell’atto secondo