L’Issipile, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA VIII
 
 LEARCO solo
 
 LEARCO
 Dal tuo letargo antico
 se destar non ti sai, perché ti scuoti
 languida mia virtù? Che vuoi con questi
 rimorsi inefficaci? O regna o servi.
595Io non ti voglio in seno
 che vinta affatto o vincitrice appieno.
 
    Affetti non turbate
 la pace all'alma mia,
 sia vostra scelta o sia
600l'oprar necessità.
 
    Perché rei vi credete,
 se liberi non siete?
 Perché non vi cangiate,
 se avete libertà? (Parte)