Issipile, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA II
 
 ISSIPILE frettolosa e detta
 
 ISSIPILE
 Qui pria di me dovrebbe
 esser Rodope giunta. Eccola. Amica,
435vola a Giasone. Digli (S’incontra in Eurinome e la crede Rodope)
 che vive il re, che seco
 ora al porto verrò. Senti. Potrebbe
 Giason co' suoi seguaci
 all'incontro venirne e 'l nostro scampo
440assicurar così. (Va verso il bosco)
 EURINOME
                              Qual trama ignota
 la fortuna mi scopre! Intendo, o figlio,
 perché intorno mi giri. Io dunque invano
 scellerata sarò? Vivrà il tiranno?
 Ah non fia ver, che tutto
445io perderei della mia colpa il frutto. (Parte furiosa)