Didone abandonata, Napoli, Ricciardo, 1724

 SCENA XI
 
 SELENE e detti
 
 SELENE
910Tanto ardir nella regia? Olà fermate!
 Così mi serbi fé, così difendi
 Araspe traditor d'Enea la vita?
 ENEA
 No principessa. Araspe
 non ha di tradimenti il cor capace.
 SELENE
915Chi di Iarba è seguace
 esser fido non può.
 ARASPE
                                      Bella Selene
 puoi tu sola avanzarti
 a tacciarmi così.
 SELENE
                                 T'accheta e parti.
 ARASPE
 
    Tacerò se tu lo brami
920ma fai torto alla mia fede,
 se mi chiami traditor.
 
    Porterò lontano il piede
 ma placati i sdegni tuoi
 so che poi n'avrai rossor. (Parte)