Adriano in Siria, Vienna, van Ghelen, 1732

 SCENA XVI
 
 EMIRENA sola
 
 EMIRENA
560S'è ver che i mali altrui
 siano a' propri sollievo, a me pensate
 anime sventurate. Avrete pace
 nel veder quanto sia
 della vostra peggior la sorte mia.
 
565   Infelice invan mi lagno
 qual dolente tortorella
 che cercando il suo compagno
 lo ritrova prigionier.
 
    Sempre quella ov'ei soggiorna
570vola e parte e fugge e torna,
 com'io vo fra le catene
 il mio bene a riveder. (Parte)
 
  Segue il ballo di guastatori, i quali estinguono l’incendio del palazzo imperiale, diroccandone una parte, e poi danzano in segno d’allegrezza.
 
 Fine dell’atto primo