Adriano in Siria, Vienna, van Ghelen, 1732

 SCENA V
 
 AQUILIO solo
 
 AQUILIO
 Toleranza, o mio cor. La tua vittoria
 benché non sia lontana
805matura ancor non è. L'amor d'Augusto,
 gli sdegni di Sabina
 combattono per noi. La pugna è accesa;
 ma non convien precipitar l'impresa.
 
    Saggio guerriero antico
810mai non ferisce in fretta.
 Esamina il nemico;
 il suo vantaggio aspetta;
 né dal calor dell'ira
 mai trasportar si fa.
 
815   Muove la destra, il piede,
 finge, s'avvanza e cede,
 fin che il momento arriva
 che vincitor lo fa. (Parte)