Adriano in Siria, Vienna, van Ghelen, 1732

 0SCENA X
 
 ADRIANO con numeroso seguito e detti
 
 ADRIANO
                                        Sabina. Ascolta.
 AQUILIO
 (Aimè).
 SABINA
                  (Numi!) Che chiedi? (Torna indietro)
 ADRIANO
                                                          A questo segno
1415odioso ti son io che partir vuoi
 senza vedermi?
 SABINA
                                Ah non schernirmi ancora.
 Mi discacci, mi vieti
 di comparirti innanzi...
 ADRIANO
                                             Io! Quando? Aquilio,
 non richiese Sabina
1420la libertà d'abbandonarmi?
 SABINA
                                                     Oh dei!
 Non fu cenno d'Augusto (Ad Aquilio)
 ch'io dovessi partir senza mirarlo?
 AQUILIO
 (Se parlo mi condanno e se non parlo).
 SABINA
 Perfido! Ti confondi. Intendo, intendo
1425le trame tue. Sappi Adriano...
 AQUILIO
                                                        Io stesso
 scoprirò l'error mio. Sabina adoro.
 Temei che alfin vincesse
 la sua virtù. Perciò da te lontana...
 ADRIANO
 Non più. Tutto compresi. Anima rea
1430questa mercé mi rendi
 de' benefici miei? Questa è la fede
 che devi al tuo signor? Tu mio rivale!
 Nemico alla mia gloria... Olà costui
 sia custodito. (Alle guardie)
 AQUILIO
                            Avversa sorte! (Aquilio è disarmato)
 ADRIANO
                                                        E meco
1435rimanga la mia sposa.
 SABINA
                                           Io sposa! E quando.
 ADRIANO
 Fra poco. Non domando
 che tempo a respirar. Gli affetti miei
 lasciami ricomporre. E poi vedrai...
 SABINA
 Vedrò che questo dì non giunge mai.
 ADRIANO
1440Giungerà, giungerà. Sento, o Sabina,
 che risano a gran passi. Il dover mio,
 d'Emirena i disprezzi,
 gli odi del genitore...