Adriano in Siria, Vienna, van Ghelen, 1732

 LICENZA
 
1560Cesare non turbarti. A te non osa
 somigliarsi Adrian. Quando al tuo sguardo
 le sue vicende espone,
 fa spettacol di sé, non paragone.
 Troppo minor del vero
1565l'immagine sarebbe; e troppo chiare
 signor fra voi le differenze sono.
 A lui diè luce il trono;
 la riceve da te. Fu grande e giusto
 ei talvolta, e tu sempre. I propri affetti
1570ei debellò; tu gli previeni. Ei scelse
 tardi le vie d'onor; tu le scegliesti
 de' giorni tuoi fin su la prima aurora.
 Lui la terra ammirò; te il mondo adora.
 
    Non giunge degli affetti
1575la turba contumace
 a violar la pace
 del tuo tranquillo cor.
 
    Così del re de' numi
 fremon, ma sotto al trono,
1580e il turbine ed il tuono
 e le tempeste e i fiumi
 nelle lor fonti ancor.
 
 FINE