Adriano in Siria, Madrid, Scrivano, 1757

 SCENA XI
 
 SABINA sola
 
 SABINA
 Io piango! Ah no. La debolezza mia
 palese almen non sia. Ma il colpo atroce
 abbatte ogni virtù. Vengo il mio bene
330fino in Asia a cercar; lo trovo infido,
 al fianco alla rivale,
 che in vedermi si turba,
 m'ascolta appena, e volge altrove il passo;
 né pianger debbo? Ah piangerebbe un sasso.
 
335   Numi, se giusti siete,
 rendete a me quel cor.
 Mi costa troppe lagrime
 per perderlo così.
 
    Voi lo sapete, è mio;
340voi l'ascoltaste ancor
 quando mi disse addio,
 quando da me partì. (Parte)