L’Adriano in Siria, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA IV
 
 ADRIANO ed AQUILIO
 
 ADRIANO
 Udisti Aquilio? E si dirà che tanto
 sia debole Adriano?
 AQUILIO
                                       Ogniuno è reo,
 se l'amore è delitto.
 ADRIANO
                                       E con qual fronte
 le colpe altrui correggerò, se lascio
790tutto il freno alle mie? No no, si plachi
 la sdegnata Sabina;
 non si vegga Emirena; al primo laccio
 torni quest'alma e scosso
 il giogo vergognoso... Oh dio, non posso.
 
795   La ragion, gli affetti ascolta
 dubbia l'alma; e poi confusa
 non vorrebbe esser disciolta
 né restare in servitù.
 
    Contro i rei se vi sdegnate
800giusti dei perché non fate
 o più forte il nostro core
 o men aspra la virtù? (Parte)