L’Adriano in Siria, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA V
 
 AQUILIO solo
 
 AQUILIO
 Toleranza, o mio cor. La tua vittoria
 benché non sia lontana,
805matura ancor non è. L'amor d'Augusto,
 gli sdegni di Sabina
 combattono per noi. La pugna è accesa;
 ma non convien precipitar l'impresa.
 
    Saggio guerriero antico
810mai non ferisce in fretta;
 esamina il nemico;
 il suo vantaggio aspetta;
 e gl'impeti dell'ira
 cauto frenando va.
 
815   Muove la destra, il piede,
 finge, s'avanza e cede,
 fin che il momento arriva,
 che vincitor lo fa. (Parte)