Adriano in Siria, Parigi, Quillau, 1755, I

 0SCENA X
 
 ADRIANO con numeroso seguito e detti
 
 ADRIANO
                                        Sabina, ascolta.
 AQUILIO
1415(Aimè!)
 SABINA
                   (Numi!) Che chiedi? (Tornando indietro)
 ADRIANO
                                                           A questo segno
 odioso ti son io che partir vuoi
 senza vedermi?
 SABINA
                                Ah non schernirmi ancora.
 Mi discacci, mi vieti
 di comparirti innanzi...
 ADRIANO
                                             Io! Quando? Aquilio,
1420non richiese Sabina
 la libertà d'abbandonarmi?
 SABINA
                                                     Oh dei!
 Non fu cenno d'Augusto (Ad Aquilio)
 ch'io dovessi partir senza mirarlo?
 AQUILIO
 (Se parlo mi condanno e se non parlo).
 SABINA
1425Perfido! Ti confondi. Intendo, intendo
 le trame tue. Sappi, Adriano...
 AQUILIO
                                                         Io stesso
 scoprirò l'error mio. Sabina adoro.
 Temei che alfin vincesse
 la sua virtù. Perciò da te lontana...
 ADRIANO
1430Non più. Tutto compresi. Anima rea
 questa mercé mi rendi
 de' benefici miei? Questa è la fede
 che devi al tuo signor? Tu mio rivale?
 Nemico alla mia gloria... Olà costui
1435sia custodito. (Alle guardie)
 AQUILIO
                            Avversa sorte! (Aquilio è disarmato)
 ADRIANO
                                                        E meco
 rimanga la mia sposa.
 SABINA
                                           Io sposa! E quando?
 ADRIANO
 Fra poco. Non domando
 che tempo a respirar. Gli affetti miei
 lasciami ricomporre. E poi vedrai...
 SABINA
1440Vedrò che questo dì non giunge mai.
 ADRIANO
 Giungerà, giungerà. Sento, o Sabina,
 che risano a gran passi. Il dover mio,
 d'Emirena i disprezzi,
 gli odi del genitore...