Adriano in Siria, Parigi, Quillau, 1755, II

 SCENA X
 
 OSROA, FARNASPE, EMIRENA e guardie
 
 EMIRENA
 Padre... Oh dio con qual fronte
 posso padre chiamarti io che t'uccido!
825Deh se per me t'avanza...
 OSROA
 Parti, non assalir la mia costanza.
 EMIRENA
 Ah mi scacci a ragion. Perdono, o padre,
 eccomi a' piedi tuoi. (S’inginocchia)
 OSROA
                                         Lasciami o figlia;
 no, sdegnato non sono,
830t'abbraccio, ti perdono;
 addio dell'alma mia parte più cara.
 EMIRENA
 Oh addio funesto!
 FARNASPE
                                    Oh divisione amara!
 EMIRENA
 
    Quell'amplesso e quel perdono,
 quello sguardo e quel sospiro
835fa più giusto il mio martiro,
 più colpevole mi fa.
 
    Qual mi fosti e qual ti sono
 chiaro intende il core afflitto,
 che misura il suo delitto
840dall'istessa tua pietà. (Parte)