Adriano in Siria, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA VIII
 
 SABINA con seguito di matrone e cavalieri romani e detti
 
 SABINA
 Sposo, Augusto, signor, questo è il momento
 che invan finor bramai; giunse una volta;
275son pur vicina a te. Soffri che adorno
 di quel lauro io ti miri
 che costa all'amor mio tanti sospiri.
 ADRIANO
 (Che dirle?)
 SABINA
                          Non rispondi?
 ADRIANO
                                                       Io non sperai...
 Potevi pure... (Oh dio!) Chiede ristoro
280la tua stanchezza. Olà. Di questo albergo
 a' soggiorni migliori
 passi Sabina e al par di noi si onori.
 SABINA
 Che! Tu mi lasci? Il mio riposo io venni
 a ricercare in te.
 ADRIANO
                                 Perdona; altrove
285grave cura or mi chiama.
 SABINA
                                                Era una volta
 tua dolce cura ancor Sabina.
 ADRIANO
                                                      È vero;
 ma la cura più grande oggi è l'impero. (Parte)