Demetrio, Torino, Reale, 1757

 DEMETRIO
 
 
 ARGOMENTO
 
    Demetrio Sotere, re di Siria, scacciato dal proprio regno dall’usurpatore Alessandro Bala, morì esule fra i Cretensi che soli gli rimasero amici nell’avversa fortuna. Prima però della sua fuga consegnò bambino il picciolo Demetrio suo figlio a Fenicio, il più fedele fra i suoi vassalli, perché lo conservasse all’opportunità della vendetta. Crebbe ignoto a sé stesso il principe reale sotto il finto nome d’Alceste un tempo fra le selve, dove la prudenza di Fenicio il nascose alle ricerche del suddetto Alessandro, e poi in Seleucia appresso all’istesso Fenicio che fece destramente comparire generosità di genio il debito della sua fede. Divenne in breve il creduto Alceste l’ammirazione del regno, talché fu sollevato a gradi considerabili nella milizia dal suo nemico Alessandro ed ardentemente amato da Cleonice, figlia del medesimo, principessa degna di padre più generoso. Quando parve tempo all’attentissimo Fenicio, cominciò a tentar l’animo de’ vassalli, facendo destramente spargere nel popolo che il giovane Demetrio viveva sconosciuto. A questa fama, che dilatossi in un momento, i Cretensi si dichiararono difensori del legittimo principe. Ed Alessandro per estinguer l’incendio, prima che fosse maggiore, tentò debellargli; ma fu da loro vinto ed ucciso. In questa pugna ritrovossi Alceste per necessità del suo grado militare né per qualche tempo si ebbe in Seleucia più notizia di lui. Onde la morte d’Alessandro tanto desiderata da Fenicio avvenne in tempo non opportuno a’ suoi disegni, sì perché Alceste non era in Seleucia, come perché conobbe in tale occasione che l’ambizione de’ grandi, de’ quali ciascuno aspirava alla corona, avrebbe fatto passar per impostore il legittimo erede. Perciò sospirandone il ritorno e sollecitando occultamente il soccorso de’ Cretensi, sospese la pubblicazione del suo segreto. Intanto si convenne fra i pretensori che la principessa Cleonice, già riconosciuta per regina, eleggesse fra loro uno sposo. Questa differì lungamente la scelta sotto vari pretesti, per attender la venuta d’Alceste, il quale opportunamente ritorna quando l’afflitta regina era sul punto d’eleggere. Quindi per vari accidenti scopertosi in Alceste il vero Demetrio, ricupera la corona paterna.
    La scena è in Seleucia.
 
 
 INTERLOCUTORI
 
 CLEONICE regina di Siria, amante corrisposta d’Alceste
 ALCESTE che poi si scuopre Demetrio, re di Siria
 FENICIO grande del regno, tutore d’Alceste e padre d’Olinto
 OLINTO grande del regno e rivale d’Alceste
 BARSENE confidente di Cleonice e amante occulta d’Alceste
 MITRANE capitano delle guardie reali e amico di Fenicio