Il Ruggiero o vero L’eroica gratitudine, Parigi, Hérissant, 1781

 IL RUGGIERO O VERO L’EROICA GRATITUDINE
 
 
    Questo dramma manca nell’edizion torinese, perché non era ancora scritto quando il decimo volume di essa fu pubblicato. Il compose l’autore d’ordine dell’imperatrice regina in Vienna; ed ivi sotto gli occhi del medesimo uscì la prima volta in luce con una correttissima ed elegante impressione dalla stamperia del Ghelen; e fu rappresentato con musica dell’Hasse immediatamente in Milano, in occasione delle felicissime nozze delle altezze reali di Ferdinando, arciduca d’Austria, e dell’arciduchessa Maria Beatrice d’Este, principessa di Modena, l’anno 1771.
 
 
 AI LETTORI
 
    L’eroica gratitudine di Ruggiero verso il principe Leone suo rivale, che generoso nemico l’avea liberato da morte, si trova mirabilmente espressa ne’ tre ultimi canti del Furioso dall’immortale Lodovico Ariosto, di cui nel presente dramma si son seguitate tanto esattamente le tracce quanto ha conceduto la nota differenza che corre fra le leggi del drammatico e quelle del narrativo poema.
 
 
 INTERLOCUTORI
 
 CARLO MAGNO imperatore
 BRADAMANTE nobile ed illustre donzella guerriera, amante di Ruggiero
 RUGGIERO discendente d’Ettore, chiarissimo in armi, amante di Bradamante
 LEONE figliuolo e successore di Costantino imperatore d’Oriente
 CLOTILDE principessa del real sangue di Francia, amante di Leone, amica di Bradamante
 OTTONE paladino di Francia, confidente di Bradamante e di Ruggiero
 
    Paggi, nobili e guardie con Carlo Magno, paggi con Clotilde, nobili e guardie con Leone
 
    L’azione succede in riva alla Senna nelle vicinanze di Parigi, in una vasta e deliziosa villa reale che contiene diversi ma quasi contigui magnifici alloggiamenti.