Metrica: interrogazione
89 settenari (pezzi chiusi) in Demetrio P2 
   Misero tu non sei;
tu spieghi il tuo dolore
e se non desti amore
ritrovi almen pietà.
   Misera ben son io
che nel segreto laccio
amo, non spero e taccio
e l'idol mio nol sa. (Parte)
   Ogni procella infida
varco sicuro e franco
colla virtù per guida,
colla ragione al fianco,
colla mia gloria in sen.
   Virtù fedel mi rende,
ragion mi fa più forte;
la gloria mi difende
dalla seconda morte
dopo il mio fato almen. (Parte)
   Se libera non sono,
s'ho da servir nel trono,
non curo di regnar,
   A chi servendo impera
la servitude è vera,
   Dal suo gentil sembiante
nacque il mio primo amore
e l'amor mio costante
ha da morir con me.
   Ogni beltà più rara
benché mi sia pietosa,
per me non è vezzosa,
vaga per me non è. (Parte)
   Vorrei da' lacci sciogliere
quest'alma prigioniera;
tu non mi fai risolvere
speranza lusinghiera.
Fosti la prima a nascere,
sei l'ultima a morir.
   No, dell'altrui tormento
no che non sei ristoro;
ma servi d'alimento
al credulo desir. (Parte)
   Dice che t'è fedele;
dice che alcun t'inganna,
che tu non sei tiranna,
che hai troppo bello il cor.
   Che ti vedrà placata
e vuol morirti al piede
vittima sventurata
d'un infelice amor. (Parte)
   Nacqui agli affanni in seno;
e dall'infausta cuna
la mia crudel fortuna
venne finor con me.
   Perdo la mia costanza;
m'indebolisce amore;
e poi del mio rossore
né meno ho la mercé. (Parte)
   Io veggo in lontananza
fra l'ombre del timor
di credula speranza
un languido splendor
   Avvezza a ritrovarmi
son io fra tante pene
che basta a consolarmi
l'imagine d'un bene
   Pensa che sei crudele
se del tuo ben ti privi;
pensa che in lui tu vivi;
pensa ch'ei vive in te.
   Rammenta il dolce affetto
che ti rendea contenta
ed il candor rammenta
della sua bella fé. (Parte)
   Io so qual pena sia
quella d'un cor geloso;
ma penso al tuo riposo,
fidati pur di me.
   Allor che t'abbandono
conoscerai chi sono.
E l'esserti infedele
prova sarà di fé. (Parte)
   Se tutti i miei pensieri,
se mi vedessi il core,
forse così d'amore
non parleresti a me.
   Non ti sdegnar se poco
il tuo pregar mi muove,
ch'io sto con l'alma altrove
nel ragionar con te. (Parte)

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